sabato, Ottobre 12

Usb sostiene iniziativa Impastato a Taranto

“Come USB, abbiamo fortemente voluto che Giovanni Impastato fosse nuovamente a Taranto, soprattutto tra i giovani, perché la testimonianza di Peppino e della mamma Felicia, è senza dubbio una preziosa eredità.  Abbiamo fortemente voluto sostenere questa iniziativa anche perché riteniamo  importante che il percorso di lotta di Peppino entri nelle scuole e venga divulgato tra le nuove generazioni.
Avevo appena 13 anni quando ho conosciuto la storia di Peppino e con Peppino e i suoi valori, sono cresciuta. In tutti questi anni ai suoi 100 passi se ne sono aggiunti milioni, perché Peppino era uno di noi e ognuno di noi, con una buona dose di coraggio, può intraprendere il suo percorso. Il suo impegno nel sociale contro la mafia, la politica collusa e corrotta, non può che essere da esempio per tutti noi. La mafia non è solo quella che uccide e comanda.
Come USB, siamo molto vicini alle battaglie di Peppino e anche noi come lui fondiamo la nostra attività sulla lotta e la rivendicazione dei diritti in difesa della dignità e della libertà.
In una città come la nostra piegata alle logiche del potere, vittima di un’azienda quale Arcelormittal  che ha assunto una condotta tutt’altro che ispirata al rispetto dei diritti,nei confronti non solo dei lavoratori ma di tutta l’intera città. E in questo contesto purtroppo lo Stato si colloca come complice di queste numerose ingiustizie. Il messaggio che vogliamo portare oggi è che la denuncia delle ingiustizie e la lotta costante sono l’unica soluzione per contrastare un sistema malato. E non bisogna aver paura di farlo, perché la mafia prolifera nell’indifferenza e il silenzio uccide.
In questo contesto in cui si parla di lotta e contrasto alle ingiustizie, approfittiamo per ribadire  che queste battaglie devono trovare tutti pronti.
In particolare, la tutela della salute, del lavoro, dell’ambiente, la garanzia della sicurezza sono diritti inviolabili e non barattabili e siamo chiamati a difenderli a denti stretti contro una sciagurata gestione della fabbrica.
Ringraziamo per l’iniziativa di ieri Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato,  e Valentina Pierro che hanno fatto in modo che questo incontro avvenisse”.

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