domenica, Dicembre 1

I 4 PROGETTI DI TARANTO PER FRONTEGGIARE LE SFIDE SOCIALI, ECONOMICHE ED AMBIENTALI

Contrastare il disagio socioeconomico puntando sulla rivitalizzazione del tessuto imprenditoriale e su un processo di innovazione sociale, che sia capace di coinvolgere attivamente le comunità locali e tutti quei soggetti in condizioni svantaggiate; combattere i cambiamenti climatici dando vita ad un’efficace diversificazione del territorio e alla tanto auspicata transizione verso un’economia circolare.

E’ quanto il Comune di Taranto intende perseguire con la richiesta di ammissione al finanziamento previsto dal Piano Nazionale “METRO Plus e città medie Sud 2021-2027”, l’articolato programma di investimento che facendo leva su fondi europei (FSE+ e FESR) dà la possibilità ai beneficiari di realizzare progetti in grado di dare una risposta immediata a quelle esigenze che vanno dalla riqualificazione territoriale all’implementazione dei servizi a favore di persone in situazioni di povertà socioculturale ed economica.

Già approvata dalla Giunta comunale, su proposta del sindaco Rinaldo Melucci e dell’assessore Cosimo Ciraci, la candidatura verte su quattro schede progettuali che, sotto la dizione comune “Social Innovation Ways”, si prefiggono il raggiungimento di distinti obiettivi. Il primo progetto (“Management della prossimità”), che potrà vedere la sua realizzazione con un finanziamento di poco superiore ai 5 milioni 120mila euro, andrà a riguardare l’intera area urbana e punterà, attraverso la creazione di una cabina di regia, all’attivazione di sportelli di prossimità con la funzione di rilevare, valutare ed orientare i bisogni che provengono dal singolo cittadino alle organizzazioni.

Il secondo (“Crossing over”) ha un valore finanziario pari a 2 milioni 778.200 euro e prevede, principalmente, lo sviluppo di un “Mercato contemporaneo e innovativo”, luogo dove si incontrano e si correlano il riscatto delle persone nel lavoro, la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio, l’offerta di servizi e di attività di animazione territoriale, formativa e socioeducativa trasversale.

La terza scheda progettuale (“Restyling del Mercato”) ruota attorno alla rifunzionalizzazione del Mercato coperto del quartiere “Paolo VI”, struttura il cui recupero è stato finanziato nell’ambito del progetto PINQuA. In questo caso, gli spazi rigenerati ed attrezzati saranno destinati (con un impegno finanziario pari a 610mila euro) ad ospitare attività di inclusione sociale e di inserimento lavorativo, anche attraverso il sostegno alla creazione di nuove imprese da collocare proprio all’interno del Mercato.

Il quarto progetto (“Centro Laboratoriale Isola-Madre”) prevede la finitura del piano sottotetto dello storico Palazzo Amati per l’insediamento di un hub culturale. Infatti, si intende realizzare uno spazio aperto, fisico e virtuale, dove sperimentare soluzioni innovative finalizzate a favorire la partecipazione culturale e l’inclusione sociale. In questo contesto si darà vita a cinque attività tematiche che si svilupperanno attraverso: la realizzazione di soluzioni creative, di progetti di design, di prodotti accessibili a tutti, di start-up; la cultura cinematografica e delle arti visive per avviare un processo di “trasformazione dello sguardo” da spettatore passivo a cittadino attivo; percorsi per facilitare la creazione di una cultura artigianale identitaria e meticcia; il sostegno dei processi di salvaguardia e valorizzazione dei patrimoni bio-culturali; la fruizione, mediante voucher, di eventi culturali selezionati da team di professionisti della cultura e della sanità. Il valore finanziario dell’operazione è pari ad un milione 626.169 euro.

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