lunedì, Novembre 11

Tenta di sottrarsi ad un controllo: arrestato dalla Polizia di Stato

La Polizia di Stato ha arrestato un 17enne perché ritenuto presunto responsabile dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento. I Falchi della Squadra Mobile hanno incrociato in via cesare Battisti due giovanissimi in sella ad una moto che percorrevano la carreggiata a velocità sostenuta ed entrambi privi di casco. I poliziotti, riconoscendo i ragazzi che seppur minorenni avevano già alle spalle numerosi precedenti penali, hanno deciso di bloccarli per un controllo, provando ad affiancarsi alla loro moto. I due, per tutta risposta, all’ALT intimato dai poliziotti, hanno aumentato la loro corsa, compiendo con lo scooter numerose e spericolate manovre per sfuggire al controllo. Considerati i numerosi pedoni ed automobilisti che a quell’ora erano per strada, i poliziotti, al fine di ridurre i pericoli per gli utenti della strada, hanno rallentato la loro corsa, pur continuando a tenere sotto controllo i fuggitivi.

Solo dopo qualche minuto in Viale Unicef, i due sono stati raggiunti dall’auto dei Falchi.  Per tutta risposta, i minori, continuando nella loro spericolata condotta, hanno lanciato lo scooter contro la portiera dell’auto della Polizia, impedendo di fatto ai poliziotti di uscire dall’abitacolo con il preciso intento di fuggire a piedi nelle campagne adiacenti alla sede stradale. Uno dei due è stato bloccato dopo un inseguimento durato qualche minuto. Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria competente, il 17enne tarantino è stato arrestato ed affidato ai genitori in regime degli arresti domiciliari perché ritenuto presunto responsabile dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento.

Inoltre, dopo aver accertato che la moto era oggetto di furto, il ragazzo è stato ritenuto presunto responsabile anche del reato di ricettazione.  Si ribadisce che per l’indagato vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva. Sono in corso le ricerche dell’altro giovane, anch’egli già identificato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *