La scorsa notte, i Carabinieri del N.O.R. della Compagnia di Taranto hanno arrestato un quarantaquattrenne e un ventiduenne italiani, entrambi disoccupati e già noti ai militari, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ da poco trascorsa la mezzanotte, quando i Carabinieri, intenti ad effettuare un posto di controllo nelle immediate periferie di Taranto, hanno notato uno strano movimento nei pressi di una palazzina poco distante.
Hanno quindi deciso di controllare due persone che, uscite dal portone, sono salite su un’autovettura di media cilindrata. Durante il controllo i due hanno mostrato una tensione che non è sfuggita ai Carabinieri, i quali hanno, così, deciso di procedere ad un’accurata perquisizione, trovando nella disponibilità dei due uomini trecentoventi euro in banconote di vario taglio e un mazzo di chiavi. Alle domande dei militari circa la provenienza del denaro, nonché la loro presenza in quella zona, distante dai loro indirizzi di residenza, e l’utilizzo delle chiavi, il più anziano dei due ha provato a dare giustificazioni poco credibili.
Ancora più insospettiti, i militari dell’Arma hanno deciso di fare un tentativo con le chiavi rinvenute, aprendo così il portone da cui erano appena usciti i due. A nulla sono valse le improvvisate motivazioni anche del più giovane quando ha tentato di spiegare che le chiavi aprivano la porta di un appartamento del condominio, da egli preso in affitto con l’intento di avere un luogo nel quale si sarebbe incontrato, nei prossimi giorni, con la propria compagna.
Individuato l’appartamento all’interno del palazzo, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile lo hanno sottoposto a perquisizione. Nel soggiorno, all’interno di una parete attrezzata, è stato rinvenuto diverso materiale comunemente utilizzato per pesare, tagliare e confezionare in singole dosi la sostanza stupefacente, mentre nella camera da letto, all’interno di un armadio, sono stati trovati oltre trenta grammi di hashish e circa settanta grammi di cocaina, già suddivisi in dosi, pronte per essere vendute.
Nel corso della perquisizione è stato sequestrato anche un impianto di videosorveglianza, perfettamente funzionante, utilizzato per il monitoraggio degli ambienti esterni l’abitazione. Gli arrestati, fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, come disposto dall’A.G. di Taranto, sono stati condotti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, mentre la sostanza stupefacente è stata consegnata ai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti, per gli accertamenti di competenza.